Entro la 21esima settimana…sono state le parole che più si sono fatte spazio a suon di sgomitate nel mio cervello. Non la gioia della maternità, solo quello: una frase che suonava un pò come una sentenza, ma anche come una condanna. Nonostante il rischio di aborto fosse di appena l’1%, tuttavia la mia incurabile negatività mi faceva ritenere di essere proprio una delle poche, elette, sfigate cui sarebbe successo il peggio.
Durante la gravidanza già si è sottoposte a sconvolgimenti ormonali mica da ridere. Beh, quelle settimane che sono seguite al suggerimento di effettuare l’analisi delle eventuali anomalie genetiche hanno, se possibile, sconvolto ancora di più i miei ormoni, portandomi dalla gioia più sfrenata alla disperazione più nera. Ridevo e piangevo quasi contemporaneamente così, senza motivo.
Dopo averci messo così tanto a raggiungere il mio obiettivo potevo, in coscienza, mettere a repentaglio la vita che nasceva dentro di me? La risposta sta in ognuna di noi. Ricordate una cosa: siamo noi donne, e solo noi, a dover prendere questa decisione. Certo, si può discutere con il partner, ma resta il fatto che, per quanto sia partecipe della gravidanza, lui NON prova le sensazioni che proviamo noi. I turbamenti, i terremoti interiori, le gioie improvvise e le percezioni extrasensoriali. Siamo noi le protagoniste di tutto ciò. Aumento di peso esponenziale compreso!
Mi sono detta: se anche il risultato dell’amniocentesi dovesse indicare una qualche patologia, che farei? Avrei il coraggio di abortire? Dubbi amletici e giudizi di valore/religiosi a parte, mi sono detta che NO, mai avrei potuto rinunciare alla vita che stava crescendo dentro di me. Nonostante tutto, ho deciso di effettuare la procedura, pur sapendo che non avrei comunque fatto ricorso all’aborto.
Ci sono, tuttavia, alcuni esami meno invasivi e che vi consiglio: il bitest per la traslucenza nucale e il tritest (che non mi hanno nemmeno suggerito di fare e di cui sono venuta a conoscenza dopo). Entrambi permettono di evidenziare eventuali anomalie cromosomiche, anche se il parere dei medici sulla loro efficacia rispetto all’amniocentesi (o alla villocentesi) è discordante.
Future mamme, considerate bene se sottoporvi a questi esami. La vita di vostro figlio vale un rischio? La decisione, come dicevo, è sempre e solo vostra.