Me lo ricordo come se fosse ieri: ecografia di controllo il 31 dicembre alle ore 12. Ci andai accompagnata da Andrea che, per essere onesta, non se n’è persa una. Attesa snervante nella sala d’aspetto dell’ospedale, tra future mamme con le gambe gonfie e i piedi per aria, mille idiomi diversi parlati in 10 mq, riviste super-datate buttate a caso su un tavolaccio di formica, sedie scomode. Arriva il mio turno, finalmente! Entriamo in una delle sale preposte al controllo, sulla porta foto sgranate di bimbi ancora nel pancione della mamma: facce buffe, schiacciate, pugnetti chiusi contro le guance. Che emozione! Anche io vedrò finalmente il mio bimbo/a in 3D?! Mi stendo sul lettino, solita procedura del gel freddo sulla pancia. La dottoressa comincia a muovere a destra e a sinistra la sonda. A un tratto dice: eccoli qui…
Come dice, prego?
Sì, eccoli qui, sono due.
No scusi, ci deve essere un errore…la mia ginecologa mi ha detto che ce n’è uno solo.
No, le dico che sono due!
Guardo Andrea che nel frattempo si è accasciato contro un mobiletto della sala ecografia, gli occhi come due piattini da tè.
Comincio a ridere, come non ho mai riso in tutto la mia vita. Le lacrime che cadono sulle guance, poi sulla maglia. Non riesco a smettere.
Comincia a ridere anche lui. Momento di pura follia.
Non avrei potuto essere più felice in quel momento. E non è una frase fatta. E’ stato uno dei momenti più emozionanti della mia vita. Finalmente ci fa sentire i cuoricini che battono, quasi all’unisono.
Bisogna capire che tipo di gravidanza gemellare è. Qualcuno di voi ha famigliarità?
Sì, le mie cugine hanno avuto entrambe due gemelli. Speravo che sarebbe successo anche a me, ma all’ultima visita di controllo con la mia ginecologa, lei ha visto solo un bimbo e ha sentito un solo cuoricino.
Eh, può succedere. Bene, tra qualche settimana potremmo capire se si tratta di una bicoriale biamniotica, di una mocoriale monoamniotica o di una monocoriale biamniotica e vedremo come procedere con i controlli.
Ha cominciato a spiegarmi le differenze, ma non ci ho capito nulla. Non prestavo nemmeno attenzione. Ero troppo presa da quella sconvolgente, meravigliosa, inattesa e segretamente tanto voluta notizia.
Usciti dalla sala ecografia, camminavo letteralmente sulle nuvole, altro che 3 metri sopra il cielo! Mi sono sentita speciale, ricca, fortunata.
Ho subito chiamato mia mamma e tutti i parenti, dal primo al 15esimo grado di parentela, per dar loro la lieta notizia.
E, alla sera, abbiamo festeggiato con gli amici un capodanno diverso: anziché essere in 3, eravamo in 4!
Alla faccia delle nausee perenni, ho anche brindato al nuovo anno con un bicchiere di spumante.
Andrea, dopo la notizia…
Io, dopo la notizia…iperattiva!