Parlo di lei, ovviamente, di San Francisco. Perché comincio a scrivere anche di viaggi? Beh, perché è quello che, almeno in teoria, so fare meglio. Dato che me ne occupo ormai da quasi dieci anni. Faccio la giornalista freelance da una decade. Tra pagamenti a 90 giorni (quando arrivano) e proposte su proposte che vanno approvate, riviste, corrette, aggiornate. Sempre su tematiche diverse. Ma questa è un’altra storia. E di freelance come me è pieno il mondo. Ho anche un lavoro, non precario, per fortuna, Ed è grazie a questo lavoro che mi sono potuta “permettere” la maternità tanto a lungo desiderata.
Ma tornando a noi, oggi voglio raccontarvi di questa magnifica metropoli americana, tanto poco americana quanto piuttosto dal sapore europeo. Detto così vi sembrerà strano, ma chi c’è stato sa a cosa mi riferisco. Soprattutto nei quartieri “old style”, tipo Castro, gli edifici, i parchi, l’atmosfera frizzante che vi si respira non hanno nulla a che invidiare ad altre città italiane o del mondo, se è per questo.
Sarà per la sua bellezza amichevole e romantica, o forse per la sua atmosfera chic e hippy, ma di San Francisco ci si innamora, a prima vista. Proprio come nel film “Love at first sight”, quando si arriva in questa città il cuore smette per un attimo di battere, per poi ricominciare sempre più veloce.
Ho avuto modo, e la fortuna, di visitarla due volte. Con compagnie diverse. La prima, anni e anni fa, con mia mamma, mia zia e mio cugino. Quel viaggio strepitoso l’avevo vinto partecipando ad un concorso natalizio indetto da una famosa marca di panettoni. Mia mamma aveva così insistito perchè spedissi il tagliando, soffocando le mie proteste che dicevano che tanto non si vince mai, che quando è arrivata la raccomandata che mi annunciava la vincita non potevo credere ai miei occhi. Nel tour di 14 giorni negli Stati Uniti era compresa anche una visita a San Francisco.
La seconda volta ci sono stata per il matrimonio di una cara amica americana, che si sposava con un ex collega italiano. E in questa occasione, complici i suoi suggerimenti e l’età adatta, ho scoperto luoghi, negozi e attrazioni che la prima volta non avevo nemmeno considerato. Ma si sa, viaggiare da soli e non in un gruppo organizzato permette di scoprire una destinazione in modo completamente diverso, più consono agli interessi personali.
Ma andiamo con ordine. Se vi capiterà di visitarla, in un futuro prossimo, vi consiglio di segnare in agenda questi indirizzi.
Si parte con due grandi classici, la zona del porto, il Fisherman’s Warf e il Golden Gate Bridge, il ponte che non poteva essere costruito. La zona del porto è ricca di locali, ristoranti, negozietti (piuttosto cari, a dire la verità), ma soprattutto di bancarelle che propongono ottimo street food: dal pesce alle verdure al cartoccio. Qui, comunque, una delle attrazioni principali sono i leoni marini, che durante le giornate di sole salgono sulle banchine e si godono il tepore. Non sono particolarmente amichevoli, per cui vi consiglio di non avvicinarvi troppo.
Nella zona del Golden Gate Bridge, dopo aver fatto una passeggiata sulla spiaggia nei pressi del ponte ed esservi gustati una buona colazione (consiglio il double chocolate muffin e il double black coffee, li servono praticamente tutti i bar e i locali della zona), fate una sosta al de Young Museum che sorge nel Golden Gate Park. Questo museo propone mostre permanenti di manufatti dell’epoca western e mostre temporanee dedicate all’arte contemporanea, astratta e di epoca impressionista. Il biglietto di ingresso costa 10 $, quindi non è nemmeno caro, e gli orari di apertura, soprattutto nel periodo estivo, sono ottimi: dalle 9.30 alle 20.45, con orario continuato. Chiuso il lunedì.
La vostra visita a Frisco (come viene chiamata dagli abitanti del posto) non può prescindere da un tour di Alcatraz. Attenzione perchè la visita deve essere prenotata in anticipo. Si parte dalla zona del porto alla volta dell’isola che ospitò per 29 anni il penitenziario di massima sicurezza più famoso al mondo. Tra i suoi “ospiti di riguardo” ricordiamo Al Capone e George “Machine Gun” Kelly. La visita dell’ex penitenziario prevede un tour delle celle di massima sicurezza, delle celle di isolamento (attenzione ai claustrofobici!), della mensa e dei tremendi “buchi neri”, dove i criminali peggiori venivano rinchiusi per giorni e giorni. La visita dura circa un’ora e mezza ed è fondamentale, soprattutto nel periodo estivo, prenotarla prima. Il biglietto per la sola visita di Alcatraz costa 30 $ a persona. Info e prenotazioni su www.alcatrazcruises.com
Lasciando le zone più turistiche della città, vi consiglio di perdervi a piedi nelle vie della zona di Alamo Square’s, dove potrete ammirare le splendide “signore dipinte”, ovvero le case in stile vittoriano, multicolore, che svettano eleganti e superbe lungo le strade in salita.
Per sessioni di puro e rigenerante shopping, invece, consiglio di recarvi in Haight Street e Union Street. La prima raccoglie una miriade di negozietti in cui trovare capi vintage, hippy, street style. Qui, imperdibile è una sosta al Villains, considerato uno dei negozi leader per la moda street style, giovane e insolita. Inutile dire che l’articolo maggiormente venduto e nel quale sono specializzati è il jeans vintage, in tutte le forme e i colori. Prezzi da 50 euro.
Per altri acquisti a tema, recatevi al Wasteland, considerato la mecca fashion dalle amanti del genere “flower child” anni ’60, che offre una vasta scelta tra modelli usati, vintage e nuovi in tema di moda hippy, dai gonnellini a fiori, alle camicie ricamate.
Union Street, invece, è considerato il Distretto della Moda, lunga ben otto isolati, da vivere up and down. Il negozio più curioso è senza alcun dubbio Blues Jean Bar ricavato all’interno di un antico locale del XIX secolo, dove, anziché ordinare un caffè al bancone, si può visionare il “menu” dei jeans e richiedere il modello che meglio si adatta ad ognuno. Prezzi da: 70 euro
Infine, uno shopping-tour a San Francisco non può escludere My Roomate’s Closet (3044 Fillmore Street angolo Union Street), boutique-outlet dove trovare abiti, accessori, gioielli e scarpe disegnati dai migliori stilisti americani a prezzi di outlet. Costo: da 30 euro
Se vi ho convinto e state pensando di prenotare la vostra prossima vacanza proprio a Frisco, vi consiglio di prenotare il Nob Hill Hotel, pregevole tre stelle in stile vittoriano, sito nell’omonimo quartiere chic di Nob Hill. Prezzi da 178 € a camera a notte, occupazione doppia.
Per maggiori informazioni sulla destinazione, vi consiglio di visitare il sito ufficiale dell’Ente del Turismo di San Francisco www.sanfrancisco.travel/