Viaggi; Travel Tips

Un’esperienza che difficilmente riuscirò a dimenticare. Australia, il mio Paese.

Uno dei miei incontri con la popolazione locale. Qui sono con un piccolo wallaby
Uno dei miei incontri con la popolazione locale. Qui sono con un piccolo wallaby

Vi è mai capitato di visitare un luogo, una località, un Paese e di sentirvi, immediatamente, come a casa vostra? A me sì. In Australia. La prima volta che ci sono stata, dopo 30 ore di viaggio (sì, proprio 30, mica una passeggiata), uscita dall’aeroporto ho avuto la sensazione di essere tornata in un posto in cui ero già stata, ma di cui non serbavo alcun ricordo. Se non il profumo dell’aria. E la gentilezza degli abitanti. Atterrata a Darwin (Northern Territory) alle 4.30 del mattino, si può pensare che fossi semplicemente provata dal viaggio. E che le emozioni che provavo sarebbero state destinate a scomparire. Invece non è stato così. Anzi. Più visitavo i posti, più il mio cuore si riempiva di gioia e di pace. L’Australia è un Paese magico. Dico davvero. Anche il claim pubblicitario dell’Ente del Turismo “Non c’è niente come l’Australia” è pura e semplice poesia azzeccata. E’ proprio vero.

Cominciamo da Darwin. E’ una cittadina relativamente piccola, nell’estremo nord del continente australiano, lontana da metropoli maggiormente incensate quali Sydney, Melbourne, Adelaide. La sua bellezza, però, sta proprio nella dimensione a misura d’uomo. Pur essendo la capitale del territorio federale del Northern Territory, la sua popolazione è abbastanza contenuta, così come la sua estensione. Diciamo che, per girarla tutta e vedere le sue attrazioni principali, bastano circa 3 giorni. Senza approfondire eh! Ma per averne un assaggio, sì.

Cage of death
Cage of death

Affacciata sul mare Arafura, nel quale è proibito fare il bagno, se non in aree protette, per via dei coccodrilli, Darwin è un piccolo gioiello di cultura aborigena, ricco di negozietti, musei, ristorantini e locali notturni. Ma anche attrazioni divertenti ed insolite. Una di queste è il Crocosaurus Cove, Parco dei Coccodrilli, in cui fare una full immersion nello splendido e strano mondo dei rettili. Qui è anche possibile immergersi, con la Cage of Death, in una piscina in cui nuotano enormi alligatori. Dovreste vedere le unghiate che si notano sulla barriera di plastica rinforzata della gabbia…davvero da brividi. Io non l’ho provata, ma mi è bastato assistere ad una coppia di ragazzi australiani che hanno tentato la sorte.

Tra i locali notturni più vivaci e maggiormente frequentati dalla popolazione locale, c’è il Monsoons. Ristorante e bar, con ampio dehor esterno, questo locale si anima tutte le sere, ma specialmente durante il weekend, con concerti di musica dal vivo ed eventi di tutti i tipi. Qui ho assaggiato le migliori carni di canguro, emu e coccodrillo. Eh sì, anche di coccodrillo. E sapete una cosa: pensavo che ne sarei stata disgustata, visto che non ho mai assaggiato nemmeno le rane (e lo dice una piemontese doc). E invece no, è deliziosa. Croccante e un pò dolciastra.

Tramonto a Mindil Beach
Tramonto a Mindil Beach

Durante il periodo della dry season (quella in cui non piove, per intenderci), imperdibile è una visita del Mindil Beach Sunset Markets. Tutti i giovedì e domenica, alla sera, appena il tramonto cala sul Mare Arafura, questa zona di Darwin si anima di centinaia di persone che si riversano sulla spiaggia per ammirare il tramonto e poi per fare un giro di shopping o per assaggiare del buon cibo preparato sul momento da una delle decine di bancarelle. Dalle specialità cinesi a quelle thailandesi, dallo Sri Lanka all’India, agli hamburger con carne di canguro, qui lasciarsi tentare è facile. E ingrassare di qualche chilo anche! L’atmosfera che vi si respira, è davvero unica. Si percepisce, al primo colpo, la rilassatezza e la gioia di vivere che caratterizzano la popolazione australiana.

Per pranzare o cenare con stile, vi consiglio di recarvi al Waterfront, la zona sul mare. E’ ricca di ristoranti, bar, locali, in cui assaggiare piatti gustosi, senza spendere grosse cifre. Uno di questi è Il Lido, dove assaggiare veloci piatti a base di pesce o carne, o lanciarsi sulla pizza. Ne hanno diversi tipi e non è male. Ma non aspettatevi la pizza in stile italiano, ovviamente.

In alternativa, vi suggerisco di prenotare una cena a bordo di una delle crociere che partono dal porto di Darwin. Ottimo cibo, vini australiani superlativi e un panorama da mozzare il fiato. Io ho provato la crociera che parte al tramonto con la compagnia Darwin Harbour Cruises. L’esperienza è davvero magica.

Darwin, infine, è un’ottima base dalla quale partire alla scoperta dei parchi nazionali del Northern Territory. Tra quelli più vicini (benché la vicinanza, in Australia, sia estremamente relativa) io ho visitato il Kakadu National Park. a 250 km da Darwin. Dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO, è il parco australiano più vasto e si estende su una superficie di ben 20.000 kmq! Qui, tra cascate rinfrescanti, scarpate di arenaria, antichissime pitture rupestri e tantissime specie di uccelli ed animali, il salto nella natura più vera e incontaminata dell’Australia è una bocca d’ossigeno. Nel vero senso della parola.

Cascate al Litchfield National Park
Cascate al Litchfield National Park

Infine, per rimanere in zona (si fa per dire, è ad “appena” 130 km da Darwin…), imperdibile è una visita al Litchfield National Park: dalle montagnole di dimensioni spettacolari create nel corso degli anni dalle termiti alle cascate Wangi (dove è possibile fare il bagno, tranne nella stagione dei coccodrilli), Florence e Tolmer.

Dove dormire a Darwin? Beh, di hotel ce ne sono davvero tanti. Non aspettatevi, però, che la categoria dell’hotel corrisponda ai nostri standard. Un quattro stelle australiano vi potrà sembrare più un buon tre stelle che un hotel di categoria superiore. Io ho dormito al Mantra on the Esplanade sulla Esplanade, appunto, in una camera con vista mare e balcone (non tutte ce l’hanno, per cui conviene chiederla, se siete interessati). Il personale è gentile e l’hotel si trova in una buona posizione per partire alla scoperta di Darwin. Il costo della camera, a notte, parte da 169 dollari australiani. Non è poco, ma tutte le sistemazioni in Australia sono piuttosto care, fatta eccezione per gli hotel scelti dai backpacker (i ragazzi che viaggiano zaino in spalla) e i due stelle.

Altre strutture che ho provato sono lo Skycity Darwin 5*, che è stato recentemente sottoposto ad opere di ampliamento e che adesso permette di prenotare camere e suite con accesso diretto alla piscina privata e il Vibe Hotel Darwin Waterfront 4*, proprio di fronte al porto della città, sul lungomare in cui trovare la maggior concentrazione di locali, ristoranti, pub e molto altro ancora. I prezzi a camera partono da 235 dollari australiani per la camera standard allo Skycity Darwin e da 104 dollari australiani per il Vibe Hotel.

Per informazioni sulla destinazione, visitate il sito dell’Ente del Turismo alla pagina www.australiasoutback.it

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