Quest’anno ho un elenco piuttosto lungo. Ecco perché ti scrivo con largo anticipo. L’elenco comprende richieste per tutti i miei cari. Quindi, caro Babbo Natale, mettiti comodo, fatti portare una tazza di tè dalle tue renne e chiama a raccolta i folletti tuoi aiutanti. Così che prendano nota.
Caro Babbo Natale, per le mie bambine al loro secondo appuntamento con il Natale quest’anno vorrei:
- tante lunghe notti serene senza risveglio (cosa che vorrei più per me che per loro, ma sai com’è, mal comune mezzo gaudio)
- una salute di ferro senza rantoli e broncospasmo
- gioia e serenità
- l’uscita dei dentini tutti in una notte sola, senza dolore e senza problemi
- tanti bei vestitini colorati, morbidi e comodi
- la crescita istantanea dei capelli, con una chioma folta e spessa, diversa da quella che ho io, per intenderci
- un altro xilofono, ché io sono stata così stupida da comprarne solo uno e se lo sono litigato da subito
- due caschetti stile elmo medievale, per proteggere le crape dure che hanno dagli infiniti colpi che prendono tutti i santi giorni
- un tappeto grande, morbidoso e coloratissimo dove poterci rotolare comodamente in tre. Anzi quattro, cane compreso.
- un’infanzia serena e priva di problemi, in cui giocare, ridere, scherzare, imparare e conoscere. A questo, lo so bene, devo contribuire anche io, ma un piccolo aiutino non ci starebbe male
- libri, libri e ancora libri, perché comprendano l’importanza dei sogni da sveglie. Per vivere mille avventure in terre lontane comodamente da casa loro. In attesa di portarle a fare il loro primo, vero viaggio.
- un biglietto aereo di sola andata per Felicilandia. Come dici? Che non esiste? Ma tu non eri quello attrezzato anche per i miracoli, almeno la notte di Natale?
- un pacchetto di viaggio in Sicilia, per far sì che il loro primo viaggio sia in terra sicula, così come lo è stato per me e per Andrea
E adesso passiamo alle richieste per i miei cari (ma anche qualcosina per me, eh? non mi dimenticare…).
- Per Andrea vorrei una Ferrari rosso fiammante, così che possa farci un giro come si deve. Va bene anche un modello stile “carrozza di Cenerentola”, a tempo determinato. Allo scoccare della notte tra il 25 e il 26, puoi riprendertela. Poi magari una camicia nuova (ché alcune di quelle che ha adesso non si possono guardare), un profumo (quello che fa finta di raccontare a tutti, ma è solo perché lo vuole) e una notte di sonno completo
- Per mia mamma vorrei tanta salute, un paio di scarpe comode dalle quali sia impossibile cadere e/o scivolare, una borsa di Hermès (che se aspetta me, gliela regalerò nella prossima vita), il teletrasporto così può venire da noi quando vuole, senza dover tutte le volte traslocare la casa, un bel libro e la cancellazione delle tasse. Quest’ultima cosa, te lo dico, farebbe felici un sacco di altre persone
- Per Anna vorrei sempre la salute e un caldo, bellissimo abbraccio che le tenga compagnia tra una nostra visita e l’altra. E una linea diretta con le piccole
- Per Beppe non lo scrivo, caro Babbo Natale, tu sai cosa vorrei per lui.
- Per Gianna non saprei cosa chiederti. Magari falle un colpo di telefono e chiedile direttamente qual è la cosa che più desidera nella vita, perché io ancora non l’ho capito
- Per la mamma di Andrea ti chiedo una borsa nuova di Louis Vuitton, visto che le piace, una camicia con le rouches, un paio di pantaloni neri, che vanno con tutto e poi? Boh, penso che possa bastare
- Per Magna chiedo solo salute, salute, salute. Che viva ancora a lungo e che possa allietarci con i suoi sorrisi da nonna
- Per Barba Gusto ti chiedo un paio di piedi nuovi 🙂
E ora, caro Babbo Natale, veniamo a me…già tremi di paura, vero? E fai bene! Ma saprò sorprenderti. Per me, caro Babbo Natale, non chiedo niente. Salvo rari momenti di scoramento, penso di avere già tutto quello che mi serve.
Ma se per caso te ne avanzasse una, direi che potrei accontentarmi di una bella borsa di Chanel. E’ (quasi) l’unica che mi manca alla mia collezione infinita. Nel caso non ne avessi più, sai che con me vai sul sicuro inondandomi di libri.
Buon lavoro, caro Babbo Natale.