Mi imbatto per caso in un articolo pubblicato sull’India Times, uno dei quotidiani stranieri che leggo più di frequente. Mi soffermo sul titolo e mi dico che la lettura dovrebbe promettere bene. E infatti è proprio così. Se viaggiate spesso, come me, non procedete oltre, ché alcune cose che ho scritto potrebbero farvi passare la voglia di prendere l’aereo. Se invece decidete di continuare a leggere e magari di farvi anche quattro risate, scorrete il testo qui sotto. Io, personalmente, non credo a tutto quello che ho scritto. Vedete voi.
Prima, doverosa puntualizzazione da fare: i “segreti” raccontati in questo post sono stati postati su un sito (Reddit) in forma anonima, da assistenti di volo, ovviamente indiani. Assistenti di volo che, però, non hanno raccontato solo di compagnie aeree indiane, ma a livello internazionale. Che siano considerazioni vere, oppure no, poco importa. Prestate attenzione a ciò che vi circonda, nel vostro prossimo viaggio aereo.
- Le cuffiette che vengono date non sono nuove, ma solo re-impacchettate. Sarebbe cosa buona e giusta che ogni passeggero si portasse le proprie da casa, per prevenire il rischio di infezioni alle orecchie. Secondo quanto raccontato da una hostess di volo, le cuffiette vengono semplicemente “ripulite” e richiuse nel cellophane, come se fossero nuove, ma in realtà non lo sono!
- Bere il caffè in aereo? Meglio di no. Il caffè che si beve a bordo, inutile negarlo, non è propriamente quella che si può definire una pausa golosa. Il caffè fa obiettivamente schifo. E perché? Secondo un assistente di volo il sapore disgustoso è dovuto al fatto che nessuno lava il contenitore in cui il caffè viene versato e servito ogni mattina. Gli addetti alla pulizia dei contenitori sono pagati troppo poco e se ne fregano dell’igiene.
- Usare il tavolino posto nel sedile di fronte è una cattiva idea. Ma sfortunatamente, è difficile da evitare. E qui, quattro risate me le sono fatte. Di gusto. Secondo la testimonianza, i tavolini vengono usati per cambiare i pannolini pieni di cacca dei bambini…va da sé che andrebbero igienizzati ad ogni cambio. Peccato che così non sia.
- Ai piloti vengono serviti pasti differenti da quelli propinati ai comuni mortali. E fin qui, niente da dire. Se non fosse per la spiegazione di ciò: per prevenire il rischio di essere avvelenati…
- I passeggeri su sedia a rotelle, spesso e volentieri, sono dei furbetti. Secondo quanto riportato, su una media di 10 passeggeri in carrozzina solo 1 è davvero disabile. Gli altri si fanno accompagnare dall’assistenza per salire prima a bordo ed evitare la coda all’imbarco.
- Il bracciolo dei sedili lato corridoio si può alzare! Quante volte ho pensato che il fatto che rimanesse lì, come uno stoccafisso, bloccato, fosse una gran rottura di scatole. E invece no! Secondo quanto riportato da Reddit il bracciolo può essere sbloccato, come tutti gli altri, ma non viene detto. Chissà perché poi…
- I cani sono letteralmente terrorizzati in volo. Meglio scrivere il nome sulla gabbietta. Se viaggiate con cani, meglio che sappiate che scrivere il loro nome sulla gabbietta può aiutarli ad affrontare il volo in modo più confortevole. Dato che la maggior parte di loro sono terrorizzati, gli assistenti di volo possono tranquillizzarli meglio chiamandoli per nome. Per contro, i gatti se ne fanno un baffo di decollo, atterraggio e crociera.
- Ci sono migliaia di chilometri percorsi dall’aereo che non sono tracciati. Ed è questo il motivo per cui, alcune volte, gli aerei vengono persi dai radar e di loro non si sa più nulla. Quando si vola sugli oceani, solitamente, non ci sono sistemi che possano tracciare il percorso dell’aereo ed ecco come gli aerei scompaiono…
- Agli aerei è consentito volare anche se mancano alcune cose. O se sono rotte. Di queste cose, che vengono chiamate Minimum Equipment List (MEL) non viene fatta menzione. L’assistente di volo dice solo che nonostante possa accadere che alcune siano rotte, le stesse non vengono sostituite e l’aereo effettua normalmente il volo. Spesso, però, viene usato per i voli diurni.
- Il lucchetto al bagaglio imbarcato è pressoché inutile. Soprattutto per le valigie e i borsoni chiusi da una zip. Secondo quanto raccontato, si può tranquillamente aprire la zip con una penna, rovistare nel bagaglio e richiuderla con la medesima procedura, senza che alcuno se ne accorga.
- L’utilizzo dei cellulari a bordo, durante il decollo e l’atterraggio non interferisce realmente con i segnali radio e la strumentazione di bordo. Questo è oramai quasi universalmente riconosciuto come il segreto di Pulcinella. Tutti ne sono a conoscenza, ma nessuno ne parla. Secondo lo steward che ha scritto questo post, non c’è una ragione reale per cui i passeggeri debbano spegnere i cellulari visto che le frequenze che vengono utilizzate dai dispositivi mobili non hanno alcun potere di interferire con quelle su cui “viaggia” la strumentazione di bordo.
- Inutile mettere gli adesivi “fragile” su ciò che si spedisce. Secondo quanto raccontato, i pacchi fragili non vengono mai maneggiati con la dovuta cura. Il consiglio che viene dato ai passeggeri è di usare solo e sempre involucri molto resistenti (perché vengono comunque lanciati malamente, ma almeno ci sono più probabilità che il contenuto arrivi integro).
Buongiorno a tutti, stavo cercando un articolo di legge sul trasporto aereo e non so per quale motivo mi è apparsa questa pagina piena di sciocchezze (riportate da fonti anonime dell’industria aerea indiana).
Vorrei rassicurare chi non ha dimestichezza con il mondo degli aerei e ringraziare Annalisa che invita a farsi quattro risate e a non prendere troppo sul serio quanto riportato sull’articolo.
A gennaio ho festeggiato vent’anni di volo in qualità di assistente di volo (A/V) e posso parlare con una certa cognizione di causa grazie agli svariati ruoli professionali che ho ricoperto :
– effettivamente le “cuffiette” sono raccolte dagli AA/VV (assistenti di volo -plurale-) a fine volo e vengono riutilizzate MA prima vengono testate (per assicurarsi che funzionino – anche se spesso a bordo poi non vanno..-), disinfettate e dotate di “spugnette” nuove; come faccia l’assistente di volo a sapere che vengono solo reimpacchettate è un mistero. Sappiate che non tutti gli AA/MM sono dotati di un sistema a jack singolo infatti il sistema a doppio pin è utilizzatoa bordo proprio per cercare di ridurre il furto di “cuffiette” da parte dei passeggeri; tali auricolari sono praticamente introvabili o dedicati ad usi specifici e quindi oltre alla poca professionalità viene dimostrata anche una notevole ignoranza in fatto di conoscenza degli aerei;
-l’informazione del caffè non è attendibile in quanto non tutti gli AA/MM sono dotati dello stesso sistema per la produzione di acqua calda. Esistono boiler che forniscono acqua calda e per le bevande si usano delle caraffe termiche che vengono lavate quando il catering viene sbarcato a fine rotazione (quando l’aereo rientra in base) o quando previsto; altro sistema fornisce l’acqua calda direttamente in una pot (caraffa) di metallo ma difficilmente (ammetto però di non conoscere le procedure di servizio di bordo delle compagnie indiane). Considerate comunque che risciacquare una caraffa al termine del servizio tè/caffè è compito degli AA/VV;
– i tavolini vengono effettivamente usati per i più svariati scopi dai passeggeri ma, in base alla compagnia aerea ed alla tipologia di volo, dovrebbero essere puliti con uno spray disinfettante dai cleaners (addetti alle pulizie) durante il transito (aereo a terra -senza passeggeri-) prima del volo successivo. Fanno eccezione le compagnie low cost..ma appoggiare direttamente su un tavolino del cibo sarebbe come voler andare in bagno (quello dell’aereo) a piedi nudi..;
– per quanto riguarda i pasti differenziati dei piloti c’è un fondo di verità ma scritta in stile scoop-giornalistico. Quasi tutto il cibo servito durante i pasti principali (eccetto in alcune First Class di blasonate compagnie aeree) è stato congelato e la differenziazione dei past in F/D (FlightDeck=cabina di pilotaggio) serve a garantire che nel caso in cui una delle portate dovesse risultare avariata, con conseguenze sullo stato di salute e quindi sulle capacità di pilotare di uno dei due, almeno un pilota non rimanga “avvelenato”;
– i “furbetti” della sedia a rotelle sembra ci siano ma considerate anche il fatto che spesso gli ambulift (i mezzi per l’imbarco/sbarco) impiegano molto tempo ad arrivare all’ A/M (aeromobile) e non sempre i disabili vengono imbarcati per primi. Non posso dare indicazioni sulla situazione indiana;
– il bracciolo lato corridoio non sempre si può alzare, alcune volte può essere sbloccato ma altre no (esperienza su Boeing, Airbus, Dornier, Tupolev, Yak, Bombardier, Embraer, Piaggio);
-cani terrorizzati in volo? Spesso dipende dal padrone altrettanto terrorizzato..se pensate che quello dato dai colleghi indiani sia un buon consiglio allora considerate di appendervi al collo un cartello con il vostro nome;
– Migliaia di chilometri di rotta non tracciata? Dubito che tra GPS, trasponder, sistemi ADS-B ed il volume di traffico aereo mondiale un normale (e sottolineo normale per escludere tutte le disgrazie di cui si sente/legge) volo di linea non possa essere individuato. Chiederò a qualcuno in F/D ed eventualmente aggiornerò la risposta;
– MEL. Non ho capito a chi “non viene fatta menzione” delle cose rotte. Vi riporto la definizione di MEL sintetizzando le indicazioni dell’ICAO (Organizzazione internazionale dell’aviazione civile -International Civil Aviation Organization- l’agenzia autonoma delle Nazioni Unite incaricata di sviluppare i principi e le tecniche della navigazione aerea internazionale, delle rotte e degli aeroporti e promuovere la progettazione e lo sviluppo del trasporto aereo internazionale rendendolo più sicuro) ed EASA (Agenzia europea per la sicurezza aerea -European Aviation Safety Agency- l’organo di controllo del settore aeronautico dell’Unione europea)
The MEL identifies the equipment which may be temporarily inoperative while maintaining the level of safety of the aircraft type dictated by the minimum standards. Each MEL is specific to an aircraft type. All items related to the airworthiness of the aircraft and not included in the list are automatically required to be operative.
In base al tipo di sistema dell’A/M affetto da malfunzionamento le MEL forniscono indicazione di tempo entro il quale deve essere riparato, della quantità presente a bordo, del numero minimo funzionante richiesto affinché l’A/M possa decollare ed eventuali indicazioni specifiche. Esempio (il primo che mi è capitato sottomano che potrebbe sembrarvi importante): in caso di malfunzionamento dell’indicatore di quota cabina si troverà che a bordo ne è presente uno, che dovrà essere riparato entro uno specifico periodo di tempo 120 giorni, che NON è richiesto per poter effettuare il volo (ma qui entrano in gioco le indicazioni specifiche) a patto che il volo venga effettuato con A/M non pressurizzato, che vengano seguite le indicazioni sull’uso dell’ossigeno e le procedure per il volo non pressurizzato;
– Lucchetto bagaglio..ma chi sono assistenti di volo o tutti novelli Arsène Lupin?
– L’uso dei cellulari a bordo è da sempre una questione spinosa. Da alcune testimonianze di piloti l’effettivo problema si rileva a terra o a bassa quota dove possono presentarsi interferenze nelle comunicazioni radio nel momento in cui i telefoni effettuano ricerca di segnale o c’è trasmissione (anche sms).” […]un rapporto della Us Aviation Safety Reporting System, un database gestito dalla Nasa, descrive 50 resoconti di problemi di sicurezza ascrivibili a dispositivi elettronici in uso a bordo […]” Ricordo a tutti che in particolari situazioni (es.atterraggio con bassa visibilità) vi potrebbe essere richiesto di spegnere completamente i vostri dispositivi elettronici.
– Per quanto riguarda gli adesivi “FRAGILE” non so a quale fonte abbiano attinto.
Buona giornata e happy landing!
Stefano
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Grazie Stefano! Commento molto accurato ed apprezzato. Se avesse ulteriori aggiornamenti, ce li faccia avere. Un caro saluto e buona vita
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