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Diario di viaggio in Kenya, seconda parte: Tsavo East National Park

Nel mio recente soggiorno in terra keniana, oltre al mare, ho avuto anche il privilegio di visitare, seppur brevemente, il meraviglioso Parco Nazionale dello Tsavo Est. Area naturale protetta, questa parte del parco si estende su di una superficie complessiva di oltre 13.000 chilometri quadrati ed è uno dei parchi più vecchi, per fondazione, del Kenya. Vi si accede da un gate imponente e l’immersione nella natura e nei suoi splendidi e selvaggi animali è immediato. Oltrepassando la porta d’ingresso veniamo subito accolti da un branco di antilopi che ci fissano per un attimo, per poi scappare via.

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Fiume Galana al Doa Doa Camp

La varietà di animali che si possono ammirare nel loro habitat naturale è sorprendente: dai leoni agli ippopotami, dalle giraffe alle zebre agli elefanti. Ed è proprio un elefante che ha reso il nostro primo giorno di safari emozionante ed indimenticabile. Avvistiamo da lontano un branco e la nostra guida, George, posiziona la jeep a lato strada, poco distante da loro. Ci spiega che dobbiamo avere pazienza e attendere che attraversino la strada, per fotografarli da vicino. “Sono andati al fiume a bere e a rinfrescarsi, ma ora stanno tornando nella loro area di residenza” scherza George. Guardiamo tutti in direzione del branco: a capo del gruppo, un’enorme elefantessa, in mezzo i piccolini. A chiusura del branco, un mastodontico elefante maschio. “E’ così che si spostano gli elefanti” ci spiega George “le femmine stanno sempre a capo del gruppo, a protezione dei più piccolini, mentre il maschio chiude la fila”. Ad un certo punto, chissà perché, il maschio lascia la fila, si ferma e ci fissa. Le sue orecchie cominciano a sbatacchiare a destra e a sinistra. Non è mai un buon segno quando un elefante si comporta così. Significa che è turbato e preoccupato, che percepisce un pericolo… Infatti, dopo qualche minuto di attesa, l’elefante parte letteralmente al galoppo verso di noi. Ci sta caricando! Urla e incitamenti da parte dei miei compagni di viaggio che sollecitano George a ripartire immediatamente. Io lo guardo, lui è tranquillo, perciò lo sono anche io. E mi godo lo spettacolo del bestione che, dopo qualche metro di corsa, si blocca improvvisamente alzando un enorme nuvola di terra rossa.

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Elefante alla carica!
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Vista panoramica del fiume

Ci fissa ancora per qualche secondo, poi ritorna da dove era venuto, a chiusura della cordata a protezione dei più piccoli. Sento i sospiri di sollievo dei miei compagni. George si gira e ci sorride sornione, rimette in moto e scende verso le rive del fiume dove ammiriamo sette, otto ippopotami che nuotano placidi nelle sue acque torbide. Scendiamo dalla jeep a sgranchirci le gambe e annusare l’aria ferma e calda del pomeriggio. Il tramonto sta lambendo l’orizzonte e la natura comincia ad assumere i tipici colori dell’Africa alla sera, che virano dal giallo all’arancione al rosso intenso. Lo spettacolo è magnifico e mozzafiato.

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Ippopotami che si trastullano in acqua

Risaliamo sulla jeep, alla volta del lodge che ci ospita e, lungo il tragitto, vediamo zebre che passeggiano lente nella savana, gazzelle che sonnecchiano tra i cespugli, iene che corrono, bufali che passeggiano, aquile che volteggiano nel cielo. La strada dissestata, rosso fuoco, ci tiene svegli nonostante la nostra sveglia sia suonata alle 5 del mattino. Ma anche senza buche e sobbalzi, sarebbe impossibile dormire visto il panorama spettacolare che stiamo attraversando e l’intensa vita pre-notturna che anima la savana.

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Branco di bufali

Uscendo dal parco incontriamo una scolaresca keniana di ragazze, tutte rigorosamente vestite allo stesso modo: la divisa di questa scuola è molto elegante, ma allo stesso tempo fresca e pratica.

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Studentesse all’ingresso del parco

Arrivati al lodge, doccia veloce e poi di corsa a cena, in attesa della chiacchierata con un ragazzo Maasai che ci racconterà usi, costumi e tradizioni del suo popolo.

Dove dormire.

Io sono stata ospitata presso il Doa Doa Tented Lodge & Camp, inserito all’interno di una riserva privata confinante con il parco. Il campo tendato sorge sulle rive del fiume Galana e dispone di 18 soluzioni accoglienti tra tende superior, tende Jacuzzi e bungalow. Il costo della tenda, a notte, parte da 250 € e comprende la colazione, il game drive e una cena.

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Doa Doa Camp
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la nostra guida Maasai al Doa Doa Camp

Per maggiori informazioni sulla destinazione e sul Parco Nazionale dello Tsavo Est, visitare il sito ufficiale dell’Ente alla pagina www.magicalkenya.com/it

 

 

 

 

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