Ci sono molti tipi di amiche, ma le categorie che sono più frequenti sono le amiche-vampire e le amiche-peluche. Le amiche-vampire amano circondarsi di persone che le adulano fino allo sfinimento, che dicono loro quanto sono belle-brave-simpatiche-efficienti-intelligenti. E la lista potrebbe continuare. Si circondano solo ed unicamente di persone dalla personalità debole, che vivono per lo più di luce riflessa, che leccano loro i piedi senza mai lamentarsi, anzi sostenendo con fervore quanto amino un’attività disgustosa come quella dell’adulazione. La captatio benevolentiae è il motto di spirito e la linea guida delle persone che circondano le amiche-vampire. Ma soprattutto il repentino cambiamento di pensiero delle persone che rientrano nell’entourage delle amiche-vampire è fenomenale. Se la vampira si scontra, per qualsiasi motivo, con una persona che la pensa diversamente da lei e che glielo fa notare con la massima calma, ma anche con toni un pò più accesi del solito, la vampira subito la inserisce nella sua personale black-list. E, di riflesso, gli astri che brillano di luce riflessa e che le gravitano intorno, pur non avendo alcun motivo per farlo, la seguono a ruota. Di casi così, ne sono sicura, ne avrete visti tanti anche voi. A me, personalmente, mettono tanta tristezza. Già di per sé l’amica-vampira non detiene il primato di un QI eccelso (e come potrebbe essere? Se si ama circondarsi di yes-man e yes-woman non si può avere un’intelligenza sopraffina) e allo stesso modo le persone della cerchia nemmeno troppo stretta non hanno parametri di discernimento particolarmente sviluppati. Le amiche-vampire si credono leader e capi, pensano di avere le qualità per guidare gruppi o per gestire situazioni, cose, persone. In realtà, se poste di fronte a qualcuno con il famoso QI più sviluppato del loro (e ci vuole poco), vanno in crisi, si trincerano dietro falsa ironia (ché non sanno nemmeno cosa sia, l’ironia vera, soprattutto verso se stesse), pestano i piedi e poi tirano dalla loro parte i pecoroni che le adulano fino alla nausea. E, anche in questo caso, il loro sforzo è minimo.
Non si può pretendere altro dalle amiche-vampire. Sono persone profondamente insicure, hanno una scarsa intelligenza, sono delle povere di spirito e povere anche negli affetti. Amano, sopra ogni cosa, soltanto loro stesse e il tenue luccichio che pensano di emanare. Che loro vedono come una stella supernova nell’atto ultimo dell’esplosione, mentre in realtà brillano della luce di un lumino nell’atto di spegnersi. Anzi, spesse volte quello stesso lumino non si è nemmeno acceso.
Le amiche-peluche, invece, sono rare, anzi rarissime. Hanno la capacità di abbracciarti con un semplice sorriso. Non amano mettersi in mostra e concentrare l’attenzione su loro stesse. Preferiscono incentrare gli argomenti di conversazione sugli altri, ti ascoltano, quando hai un’opinione diversa dalla loro cercano di comprendere le tue motivazioni. Mai e poi mai ti cancellerebbero dalle loro amicizie (che spesso sono poche e ben selezionate) solo perché non la pensi come loro. Anzi! La discrepanza di idee la vedono come un nuovo punto di partenza, un arricchimento, per crescere. Insieme. Le amiche-peluche sono morbide e accoglienti, hanno un QI elevato, ma non lo sbandierano ai quattro venti. Non ce n’è bisogno. Lo sanno loro e lo sai tu, che sei loro amica. A differenza delle amiche-vampire, le amiche-peluche detestano gli yes-man e le yes-woman, perché si sentono insultate e sminuite. Un vero rapporto di amicizia, per le amiche-peluche, è fatto di scambi di idee e pensieri, non di leccaculo. Le amiche-peluche detestano la facile adulazione, fanno dell’auto-ironia vera la loro bandiera, sostengono, aiutano e dirigono senza emergere dall’ombra. Non hanno bisogno di riflettori puntati addosso né del riconoscimento della massa. Sono persone speciali che spesso non sanno di esserlo. Ma, soprattutto, sono persone che credono fortemente nel discernimento individuale. E rifuggono da chi, senza titolo e senza motivo, combatte le loro battaglie per puro e semplice leccaculismo.
Di amiche-vampire ne conosco parecchie e le rifuggo come la peste. Di amiche-peluche ne conosco poche, ma quelle poche che ho avuto il piacere e la fortuna di incontrare sulla mia strada, me le tengo strette. E lascio ai seguaci delle amiche-vampire il sapore amaro che, ogni giorno, devono ingoiare per rientrare in un entourage che, Dio me ne scampi, non ho alcuna intenzione di frequentare.
lo ho letto con interesse quello che ha scritto.io non sono perfetta so di sbagliare tante volte ma credo nell amicizia e mi do da fare perché ci credo.ultimamente vivo male perché nella mia compagnia di coppie formatasi 15 anni fa per mia iniziativa,ho permesso ad un amica di entrarvi e ora i suoi atteggiamenti verso 2 amiche del gruppo non mi piaccionli altri o.e una compagnia che ama andare a ballare e ritrovarsi per cene o dopocene a turno a casa di uno o dell altro.ho parlato con questa persona gli ho detto apertamente come la penso lei dice che non e cosi.insomma lei e il marito si stanno rufianando gli altri ma casa loro non hanno ancora fatto niente.forse io sono esagerata ma ci sto male dico quello che penso e passo dalla pare del torto.avevo avvisato gli altri che la compagnia sarebbe cambiata…..si stava bene prima quando eravamo in 4 coppie ora non mi sento più bene…….scusi lo sfogo non sono un amica vampira neppure un peluche ma una persona corretta.grazie per l ascolto e buongiorno
"Mi piace"Piace a 1 persona
Capisco il suo problema, è successa la stessa cosa anche a me. L’importante è essere sinceri e rimanere se stessi! In bocca al lupo
"Mi piace""Mi piace"