Brahmpur, India del nord, anno 1951. Rupa Mehra, che si fa chiamare da tutti quelli che conosce MAMMA, ha appena finito di festeggiare il matrimonio della figlia Savita e già sta ragionando su come sistemare l’altra figlia, Lata, ovviamente con un “buon partito”, deciso ed approvato da lei e da lei solamente. Tuttavia Lata vuole opporsi all’usanza dei matrimoni combinati, desidera fortemente scegliere da sé l’uomo giusto per lei. Quello col quale condividerà tutta la vita. Come nella migliore tradizione dei romanzi indiani, in 1618 pagine che volano via in un attimo, si intrecciano le storie di uomini, donne, bambini, tradizioni indù e mussulmane, sentimenti, passioni e avvenimenti storici.
Questo romanzo può sembrare un mattone e, in fondo, lo è. Un mattone che si va a posare nel cassetto della memoria, rendendola più forte, ricca e meravigliosamente bella. Ci ho messo un pò di mesi a completarlo, vista l’impossibilità di leggerlo tutto d’un fiato, come avrei fatto prima che arrivassero le Gem. Ma, pur nella consapevolezza che 4 mesi sono tanti, ora che l’ho terminato sento di aver salutato per sempre un amico. Un amico che mi ha tenuto compagnia, mi ha rallegrata, mi ha tenuta con il fiato sospeso. Un amico che mi ha fatto viaggiare, sognare, pensare, ridere. Un amico che mi ha regalato un finale a sorpresa, che mai avrei potuto immaginare.
Il ragazzo giusto, di Vikram Seth, è edito da TEA e costa 18 €. 18 € ben spesi.