Ovvero, della musica classica secondo Attila e sua sorella.
Moggiat (Mozart) è al momento in testa nella top ten dei compositori preferiti dalle Gem nel nostro rito pre-nanna serale. Il video scorre su sonata in Do maggiore, mostrando dipinti che ritraggono l’artista, e la musica è inframmezzata da una cronaca, minuto per minuto. “Eccolo qui!” “Casa Moggiat!!”. Ma, su tutto, per lui abbiamo una categoria specifica: Moggiat è monello. Veronica dixit.
La rassegna prosegue con Chopin e Bibaldi (Vivaldi). Il primo con il Notturno, il secondo con la Primavera e, se reggono, anche l’Estate. Chopin è “stanco”, ha “sonno” e si è “seduto”. Insomma, è uno sfaticato. Ma “bello”. Per Vivaldi, invece, abbiamo tutta una serie di sentimenti contrastanti di amore-odio. Odi et amo. A giorni alterni è “bravo”, “bellissimo” (de gustibus…) e “grande”, in altre occasioni “no piace”, e allora scattano le urla a sirena.
Oh Signore, dacci oggi la nostra razione di musica classica quotidiana, ma non ci indurre in urla e strepiti, ma accompagnaci in un sonno sereno. Amen.