Le Gem dormono ancora nei lettini con le sbarre, anche se una delle due protezioni è stata abbassata a mezza altezza. Sono lunghe per la loro età. Tra poco non ci staranno più. E io, nel frattempo, medito su quale possa essere la soluzione migliore. Tenuto conto del fatto che non le ritrovo mai nella posizione in cui le ho lasciate (anche perché nel cuore della notte rivendicano uno spazio nel letto altrui), il loro sonno non è lineare e tranquillo. Si alzano, si ributtano al contrario, testa-piedi, dormono perpendicolarmente (e ancora mi chiedo come facciano).
Quindi, quesito dei quesiti, quali lettini sono più idonei per fare il passaggio dall’età bebè all’età bambino? Ricordo sempre che mia mamma mi diceva che io, il mio lettino con le sbarre, l’avevo usato fino ai 6 anni. 6 gloriosi anni da bebè. Ma ero indubbiamente più corta di loro. E anche meno esagitata, a dir la verità. Certo è che i bambini di questa generazione hanno un’ansia di fare, vedere, toccare, scoprire, distruggere che noi, ai nostri tempi, ci sognavamo. O forse eravamo semplicemente più disciplinati.
Sto esplorando siti di ogni genere per capire quale può essere la soluzione migliore per noi. E dico noi, perché so già che i nuovi lettini ospiteranno di sicuro anche un adulto, oltre alla Gem di turno.

Avete mai sentito parlare del metodo Montessori? Sapete che questo metodo ha preso in esame anche il riposo dei guerrieri? Bene, per farla molto breve, secondo l’autorevole parere della Montessori, i bambini possono essere spostati in questa soluzione già dai 18-24 mesi. Cosa ha di diverso dagli altri? Semplicemente che, in pratica, il bambino dorme per terra. Un letto, insomma, fruibile direttamente dalla Gem, che può così entrare e uscire a suo piacimento. Non che non lo facciano già, per altro. Ma questo, secondo quanto si dice, è più sicuro. Con un adeguato tappetto bello spesso, ovvio. Ché se durante la notte le Gem fanno le acrobazie come nella migliore delle storie già viste, almeno sbattono le testoline sul morbido. Tuttavia, così come per altri ambiti legati al metodo Montessori, questa è una soluzione che funziona benissimo per chi ha soldi da buttare. O per le mono-mamme. Vi immaginate il momento in cui le Gem raggiungeranno i 6-8 anni? Secondo voi potranno ancora dormire accampate, buttate per terra come dei cuscini?
Ciò detto, di soluzioni ce ne sono davvero moltissime. E altrettante sono quelle che non prenderò in considerazione (dal letto di Barbie al castello incantato, alla tenda degli indiani che nasconde il materasso al suo interno). Queste soluzioni sono sicuramente d’impatto, ma vogliamo guardare anche al futuro? Ripeterò loro quello che disse mia mamma a me quando venne il momento di rivoluzionare la mia cameretta. Mi ero innamorata della camera di Barbie. Barbie ovunque: sulla testiera del letto, sulla struttura portante, impressa sulla scrivania, marchiata a fuoco sullo specchio. “Quando crescerai, non ti piacerà più. Non possiamo cambiare cameretta in continuazione. Ne sceglieremo una che vada bene oggi come domani”. Sul principio ci rimasi male. Ma ora, col famoso e noioso senno di poi, mi rendo conto che aveva ragione. Che figura avrei fatto con i miei compagni di Liceo se, al momento di invitarli a casa per i compiti, avessero fatto il loro ingresso in una camera completamente rosa, col faccino sorridente della bambola un po’ ovunque?
Bene, direi che la soluzione migliore da prendere sarà quella di puntare sulla sobrietà, con un tocco di giocosità, magari. Spazio quindi a lettini in ferro battuto, nero o bianco, ai quali applicare le sponde staccabili, riempiti di tanti cuscini colorati e vivaci. Tipo questo…
Un buon compromesso, no?