No, non è una canzoncina. E no, non è nemmeno una filastrocca. Molto più semplicemente è il nome della malattia esantematica che le Gem si sono beccate la scorsa settimana. Un nome che è tutto un programma, oltre che certamente evocativo.
Secondo mia mamma è la denominazione conferita a caso ad una delle ottocento e più malattie che esistevano già quando ero piccola io. Quinta, sesta, settima, ottava. Ai miei tempi usava così: le malattie venivano elencate per ordine di comparizione. Come nei migliori spettacoli.
Oggi, invece, hanno nomi più esotici o più giocosi, come questa. Vi spiego qui di seguito come fare a riconoscerla e cosa abbiamo fatto noi per sconfiggerla.
COME SI MANIFESTA

In principio fu la febbre. Alta. Presa prima da Ludovica e poi passata per gentilezza e spirito fraterno a Veronica. Subito dopo i 2-3 giorni di febbre, ecco comparire intorno alla bocca alcune macchioline, presto trasformatesi in pustole rosse. “Sarà stato il cioccolato”, pensavo io. Da domani cinghia! Peccato che dalla bocca le macchioline si siano piano piano trasferite alle mani, rendendole dei minuscoli campi di fragole. Disperata (e totalmente ignorante in materia), ho chiesto pareri un po’ ovunque, soprattutto a MaPi che ha provato, cellulare alla mano, a darmi una risposta sensata. Finché non mi ha consigliato di andare al pronto soccorso così da levarmi qualsiasi dubbio.
Va fatta una premessa: in Lombardia nessun medico (o forse qualche rarissima eccezione c’è e io non lo so) fornisce ai propri pazienti il numero di cellulare. Della serie: se stai male, stai morendo o non ce la fai più rivolgiti alla guardia medica o al pronto soccorso.
ALTRI SINTOMI CHE DEVONO FUNGERE DA CAMPANELLO D’ALLARME
Oltre a quelli summenzionati, le Gem soffrivano anche di una fortissima irritazione in bocca e, cosa ancora più strana, di inappetenza. Inoltre, per alcune notti il loro ritmo sonno/risvegli notturni era notevolmente peggiorato rispetto al solito.
TEMPO DI INCUBAZIONE
Di solito, dal momento in cui si viene contagiati, passano circa da 3 a 6 giorni prima dello scatenarsi dei sintomi.
LA DIAGNOSI FATTA ALLE GEM
La corsa al pronto soccorso di Tradate, la domenica mattina, ci ha regalato la prima gioia dei giorni a seguire: la malattia è infettiva. Durante la visita abbiamo poi scoperto che le pustoline avevano riempito anche i piedi. Non sono mai stata così contenta di andare al pronto soccorso come quella domenica. Se non altro, infatti, abbiamo avuto una risposta a comportamenti anomali ed insofferenti.
COME SI CURA
Cattive notizie, care mamme e cari papà: la malattia esantematica “Bocca, Mani, Piedi” non ha una cura vera e propria. Speravate nell’antibiotico? Scordatevelo. Deve fare il suo naturale decorso. In poche parole, armatevi di santa pazienza che l’esantema deve passare da solo. Gli unici farmaci che si possono somministrare sono: la tachipirina se c’è febbre e antistaminici se i vostri figli si grattano tanto da farsi uscire sangue (cosa che a noi, ovviamente, è successo…).
TEMPI DI GUARIGIONE
Anche per questo non esiste una risposta univoca. Diciamo che, in media, ci si rimette in sesto tra i 7 e i 14 giorni dalla comparsa delle pustole.
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