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Eremo di Santa Caterina del Sasso

Adoro visitare. Qualsiasi cosa. Che siano Paesi lontani, mercatini, mostre o musei, poco importa. L’importante è scoprire nuovi posti. Domenica insieme alle Gem abbiamo avuto finalmente l’occasione di andare a Leggiuno (Lombardia) per vedere l’Eremo di Santa Caterina del Sasso. Ne ero rimasta affascinata guardando le foto su internet. Un edificio in pietra aggrappato alla roccia a strapiombo sul Lago Maggiore. Una chiesetta che sembrava lottare con tutte le sue forze contro il pericolo di caduta nelle acque gelide.

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La chiesa a strapiombo sul lago ©AnnalisaCostantino

Un luogo magico, quindi, denso di spiritualità, storia e cultura. Uno di quei posti che piacciono tanto a me, insomma. L’Eremo ha un passato remoto che vuole la sua costruzione a cura di un mercante che vi si ritirò per condurre una vita in solitudine. Da lì in poi si susseguirono la costruzione della cappella (XII secolo), e di altre due chiese, la cui attività è certificata già nel 1300. Abitato principalmente da frati (Domenicani prima e Carmelitani poi), l’Eremo è stato protagonista di un miracolo: la storia racconta che alcuni massi instabili caddero dalla parete di roccia schiantandosi sulla chiesa dove, però, vennero bloccati da una volta della cappella. E lì rimasero sospesi, in bilico fino al 1910, senza causare alcun danno serio alla struttura. Oggi dimora spirituale degli oblati benedettini, l’Eremo è visitabile, tranne durante le celebrazioni eucaristiche. Gli orari di apertura dipendono dal periodo dell’anno e sono così suddivisi: dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 17, tutti i giorni, a marzo; dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 18, tutti i giorni, da aprile a ottobre; aperto sabato, domenica e festivi, dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 17 da novembre a febbraio.

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Il passaggio verso l’ingresso della chiesa ©AnnalisaCostantino 

Trovandosi a picco sul lago, l’Eremo si può raggiungere in due modi: a piedi, scendendo per una scalinata panoramica intarsiata nella roccia che si butta verso il basso lungo un dislivello di 51 metri, oppure in ascensore (al costo di 1 € a persona, ma i bambini sotto i 12 anni d’età non pagano).

La facciata della chiesa è un armonioso ricamo di quattro archi che incorniciamo un porticato in stile rinascimentale. A picco sull’acqua, a sinistra dell’ingresso alla chiesa, si trova il campanile, di epoca trecentesca. Gli affreschi interni raccontano la vita di Santa Caterina d’Egitto, le sue nozze, la traslazione del corpo della santa al Monte Sinai e altre scene.

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La vista panoramica sul Lago Maggiore dalla scalinata che conduce alla chiesa ©AnnalisaCostantino

Appena fuori dalla chiesa, infine, si trova un piccolo negozietto che vende creme, profumi, vini, acquasantiere e altre chicche realizzate dai monaci. I costi non sono propriamente economici, ma considerato che l’ingresso è completamente gratuito, un piccolo sforzo si può anche fare. E i prodotti in vendita sono davvero di qualità eccellente.

Per maggiori informazioni, visitare il sito ufficiale dell’Eremo di Santa Caterina del Sasso alla pagina Santacaterinadelsasso.com

2 pensieri su “Eremo di Santa Caterina del Sasso”

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