La mattina del 17 maggio mi sono svegliata presto. Impossibile dormire. Tra il dolore all'addome, pulsante, sordo, continuo. E i piccoli inquilini del reparto, che annunciavano la loro presenza al mondo urlando e piangendo. E poi, va da se', non vedevo l'ora di abbracciare le mie piccole. Chiedo il permesso di scendere dal letto. Accordato. Più… Continua a leggere The day after